A taverna d’‘e zoccole si trova ai Quartieri Spagnoli nel centro storico di Napoli, in vico Lungo Gelso nel dedalo di viuzze che caratterizzano uno dei teatri a cielo aperto più famosi della città.
Qui il fondatore, Aldo Civale già titolare di un locale a Portici (“La vineria senza cucina”) ha realizzato il suo sogno: «una piccola attività a conduzione familiare dove la parola d’ordine fosse accoglienza, qualità e benessere a misura d’uomo. Il menù non è mai lo stesso, ma cambia in base al pescato del giorno: i prodotti sono infatti freschissimi, belli da vedere e ottimi da gustare, e vanno dal polpo verace ai gamberoni di Mazara, dai lupini alle triglie di scoglio.
La storia
In origine i Quartieri Spagnoli erano comunemente visti come luoghi di malaffare, di dubbia frequentazione. Molto spesso in questi vicarielli lavoravano avventori, furfanti e prostitute in particolare proprio dove nasce l’osteria c’era un boschetto di gelsi entro il quale le prostitute della zona amavano ripararsi e dedicarsi alla loro attività. Si racconta infatti che queste donne in assenza di illuminazione erano solite portare a piedi degli zoccoli attraverso i quali potevano fare rumore e allontanare i numerosissimi topi che abitavano questi viottoli e per questo quelle donne venivano chiamate le “zucculelle”, il nome quindi dell’osteria ripercorre la storia.
La degustazione
Cucina tipica a base di mare con il pescato del giorno. Aldo fai tu è il nostro incipit e così si parte con alcuni sfizi: frittura di calandrelle e alici del golfo, polpette di polpo su crema di friarielli e baccalà fritto su scarole il tutto innaffiato d un ottimo Caprettone del Vesuvio by Fuocomorto. A seguire abbiamo assaggiato un raviolone ripieno alla bufala condito con pesto fresco e calamari e poi un vermicello con i polipetti alla Luciana che era da “orgasmo”. Su queste pietanze e abbiamo bevuto invece un ottimo Bechar di Antonio Caggiano.
Per finire abbiamo assaggiato un tonno freschissimo appena scottato su crema di zucchine
e dulcis in fundo una ricotta fresca sia al cioccolato che al pistacchio.
In sintesi:ottime materie prime ben cucinate, una buona scelta di vini e location molto pittoresca.
Da non perdere se siete al centro di Napoli!