Ecco Sicily Addict, l’incubatore di eccellenze siciliane enogastronomiche

Nata in piena pandemia, la startup vuole dare la possibilità ai piccoli produttori siciliani di farsi conoscere nel resto d’Italia e del mondo, ricreando un’emozione a ogni boccone

Il mercato agroalimentare italiano fa venire l’acquolina in bocca a tutto il mondo. Sebbene il 2020 sia stato un anno piuttosto difficile per molti settori, le esportazioni di cibo Made in Italy, secondo un’analisi della Coldiretti, hanno resistito e sono addirittura cresciute (di circa il 3,5%) durante i mesi più critici.

Nonostante questa ampia richiesta di cibo italiano, trovare prodotti italiani di qualità all’estero è molto più difficile di quanto ci si immagini. Il prezzo elevato rischia di rendere tanti articoli inaccessibili e per i consumatori non è sempre possibile valutare l’effettiva qualità di un prodotto rispetto a un altro.

Avendo vissuto questo problema in prima persona tutte le volte che era in visita dai nonni in Svizzera, a 19 anni Giacomo Librizzi, giovane imprenditore di Mirto, capisce che non c’è più tempo da perdere. Per questo crea un e-commerce che, dopo alcuni anni di alti e bassi, si trasforma in un nuovo progetto ancora più grande e ambizioso:Sicily Addict.

Sicily Addict è una startup che si basa sulle eccellenze gastronomiche siciliane. Obiettivo? Farle arrivare nel resto del mondo.

Oltre a colmare il gap conoscitivo della realtà produttiva siciliana, il nostro obiettivo è quello di ridare la parola ai produttori che, avendo la possibilità di raccontarsi, svelano i retroscena di produzioni difficili, rese insostenibili negli anni a causa della concorrenza della GDO”, afferma Giacomo Librizzi, CEO di Sicily Addict.

Tradizioni tutte da costruire

In ogni luogo d’Italia esistono tradizioni culinarie diverse che ogni famiglia, a sua volta, personalizza in base ai propri riti e usanze. Ogni ricetta, che sia dolce o salata, viene resa unica dalle abitudini di mamme, nonne, bisnonne e così via.

Tuttavia, con il diffondersi dei nuovi stili di vita e alimentari dettati spesso da orari frenetici, lavoro e impegni, gli italiani hanno sempre meno tempo a disposizione per cucinare.

Per evitare che abitudini così belle vengano accantonate, Sicily Addict mette a disposizione tutti gli strumenti per dare vita a tradizioni nuove di zecca. Tramite il kit cannolo, ad esempio, ogni famiglia ha la possibilità di realizzare un dolce tipico siciliano calibrando ingredienti e guarnizioni a seconda delle proprie preferenze.

La nostra soddisfazione più grande è l’emozione che provano i nostri clienti, soprattutto quando riceviamo foto che ritraggono i nonni e i loro nipotini mentre ricreano uno dei dolci che hanno rallegrato la nostra infanzia e quella di tanti altri siciliani” aggiunge Giacomo.

Non solo cannoli

Chi immagina la Sicilia, spesso, è portato a pensare che i prodotti tipici siano solo le tipologie di dolci più note, come i cannoli o le cassate. Niente di più sbagliato: la tradizione enogastronomica siciliana comprende numerosi altri prodotti, compresi vini, oli e articoli di rosticceria e gastronomia.

Includendo nelle proprie box prodotti di qualità provenienti da ogni parte della regione (e non relativi a un’unica fascia del territorio), Sicily Addict desidera far conoscere la Sicilia soprattutto a tutte quelle persone che in Sicilia non hanno mai messo piede.

Le numerose box Sicily Addict, nominate come le città o in base alle tipologie di prodotto che contengono, sono realizzate per scelta unicamente con prodotti non presenti in GDO.

Esperienza scalabile

Quando si ha a che fare con prodotti freschi, l’organizzazione e la gestione delle spedizioni richiede numerose accortezze: per arrivare a creare dei packaging come quelli attuali, sono stati necessari numerosi tentativi e crash test.

Lanciato a febbraio 2020, il progetto Sicily Addict ad oggi ha convinto più di 13mila persone. Tra gennaio e luglio 2021 i ricavi dell’e-commerce hanno raddoppiato quelli del 2020, registrando più di 17000 ordini e un fatturato pari a 673mila euro.

Obiettivi per il futuro? “Rendere replicabile il modello Sicily Addict nel resto delle regioni italiane. Pensiamo che ogni regione abbia prodotti specifici e tradizioni particolari e per questo non può essere raccontata allo stesso modo: è necessario trovare la chiave giusta per dare giusta importanza a tutte le bellezze” afferma Giacomo Librizzi, CEO di Sicily Addict.

La startup siciliana prevede per il 2022 di aprire ai mercati Europei, partendo dalla Germania, mirando a mantenere il modello consolidato in Italia: consegne rapide a un costo accessibile.

 

Redazione Foodmakers

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