Nel cuore del Vomero nasce PACHINO trattoria Pizzeria NAPOLETANA. Passeggiando per l’isola pedonale di via Luca Giordano si scorge una simpatica insegna sulla quale troneggia un accattivante pomodorino, la curiosità ci assale e decidiamo di varcare la soglia.
L’impressione da subito ci piace, la sensazione di riservatezza unita ad una evidente familiarità fa da subito intendere che la scoperta non mi deluderà; vengo accolto da un simpatico cameriere di evidente esperienza “da oggi l’amico PEPPE”, questo è sempre una garanzia per i clienti, non so se per fortuna o per il suo ruolo, incontro anche uno dei proprietari, volto noto alla ristorazione di qualità napoletana, ci salutiamo e mi racconta la sua nuova avventura
Pachino Trattoria Pizzeria nasce da un’idea di tre amici, ognuno con diverse esperienze maturate nel corso degli anni negli nel food, posizionato al centro del Vomero, di fronte al teatro Diana, con l’obiettivo di proporre un locale che rappresenti un ritrovo per la convivialità dove la tradizione la faccia da padrona. La location presenta, oltre a due sale interne, una zona all’aperto, in un cortile interno allo stabile dall’aspetto accogliente e in posizione riservata.
Le sue parole mostrano una infinita passione per la cucina che garantisce un risultato perfetto in termini di gusto sapore e bontà, questo lo si intuisce ordinando la sua Frittura senza semilavorati che rendono giustizia alla eccelsa qualità delle materie prime
Lo chef ci tiene a farmi vedere l’ultima spesa della giornata e si capisce che la sua passione inizia dalla spesa “me ne occupo direttamente, selezionando i prodotti migliori che ci offre il mercato e quindi spesso proponiamo dei fuori menù e che dipendono dalla stagionalità.” Musica per le mie orecchie di consumatone attento!
Alessio mi racconta la sua storia … “ mi sono avvicinato alla cucina tramite la scuola, attraverso un corso per l’orientamento lavorativo a Nisida che rappresenta il mio faro in mezzo al mare in quanto ancora oggi risento i suoi profumi ed i suoi suoni. Il mio maestro è Giancarlo Erba che ha fatto tanto per noi ragazzi”.
La sua formazione è proseguita e si è raffinata con il corso all’Alma di Gualtiero Marchesi e all’Università dei Sapori di Perugia, tutte esperienze che lo hanno educato e gli hanno insegnato a rispettare i ruoli in cucina.
Il suo cavallo di battaglia è “Profondo Sud”, veramente da provare, un pacchero di gragnano fatto con pomodorino giallo ragusano, pomodorino del piennolo del Vesuvio, pomodorino secco calabrese e un cucchiaio di burrata pugliese. Mentre come secondo ci propone un carciofo ripieno con triglia e finocchietto selvatico.
Per il menù invernale saranno proposte delle zuppe di ceci e calamarelle, oppure una zuppa di fagioli orzo e farro, oppure una zuppa di pesce con il pescato del giorno, oppure un guazzetto di triglie sfilettate e rese croccanti con un’impanatura di tre farine presentate con una spuma di mozzarella.
In questo ritrovato luogo di amici, non ho potuto non provare (seppur solo assaggiare) la pizza, realizzata da un giovane ed appassionato Mario Conson, il maestro pizzaiolo, che ci sottolinea l’importanza della lievitazione per ottenere un buona pizza, infatti il suo impasto lievita almeno 48 ore. Prima di sbarcare da Pachino ha avuto diverse importanti esperienze in rinomate pizzerie napoletane dove ha affinato le sue qualità. Mario si occupa anche della panificazione, infatti anche il pane servito nel ristorante è completamente artigianale.
Oramai l’orario è tardo ed alle 22.30 saluto i mie ritrovati amici e mi allontano da un luogo che nella sue semplicità è riuscito a regalarmi quello che serve, tranquillità, relax, ottimi sapori, buona cucina ed un luogo in cui trovare il tempo per dedicarsi a se stessi!!
Scusate la divagazione, ma il conto fa la sua parte, il rapporto qualità prezzo mi fa capire che sarà un luogo in cui tornerò sicuramente spesso.