Basta dire pasta nel mondo per far pensare, in modo incontrovertibile, all’Italia. Si tratta in fondo di uno dei simboli indiscussi della buona tavola e del Made in Italy. Perché è vero che un piatto di pasta lo si può mangiare ovunque nel mondo, ma difficilmente eguaglierà le specialità tipiche del Bel Paese. Da quelle più particolari e rinomate come la carbonara o la matriciana, a quelle più semplici, al pomodoro e basilico, la pasta resta uno degli alimenti che maggiormente mancano a un italiano quando va all’estero. Dai tipi più classici a quelli più particolari e locali, da quella tradizionale alla trafilata al bronzo, di grano duro oppure integrale o di mais, la pasta ha mille volti diversi ma la sua essenza rimane sempre inconfondibile.

Oggi l’attenzione maggiore all’ambiente, ma anche all’alimentazione, sta portando gli italiani a scegliere sempre di più la pasta biologica. Ma cos’è nello specifico e cosa la differenzia? Abbiamo preparato una guida per chiarire le idee.

Come viene realizzata la pasta biologica

La pasta biologica si distingue per il tipo di lavorazione con la quale viene realizzata. Anche se apparentemente, alla vista, può sembrare simili ad altri tipi, l’organismo con il tempo impara a capire le differenze. Quella bio, infatti, non contiene prodotti chimici.

Per la sua produzione vengono utilizzati solo ingredienti naturali e per la precisione materie prime che arrivano da una coltivazione biologica, pratica che non ammette l’uso di prodotti chimici o di materiali inorganici come pesticidi, anticrittogamici e antiparassitari. Ogni prodotto che sia sgradito per l’ambiente ma anche per la salute dell’uomo è bandito.

Si attuano, infatti, delle misure preventive per combattere parassiti, erbe infestanti e malattie che possono andare ad intaccare le piante ed in questo caso il grano. Oggi grazie alle pratiche di ecosostenibilità, è stato possibile recuperare grani antichi che per tanto tempo sono stati messi da parte e rischiavano di andare perduti per sempre.

Grazie a queste attenzioni, è possibile produrre una farina bio autentica con tecniche che permettono di preservare la parte nobile” del germe di grano e offrire una pasta dall’alta digeribilità, spesso adatta anche a chi ha una maggiore sensibilità intestinale.

Perché scegliere la pasta biologica e come riconoscerla

Decidere di portare in tavola ogni giorno la pasta biologica significa fare una scelta non solo ecologica ma anche responsabile. Permette infatti di seguire un’alimentazione più controllata, ma anche gustosa e dal sapore autentico perché realizzata con ingredienti naturali certificati e dunque genuini e altamente digeribili, senza nessun tipo di pesticidi e sostanze chimiche.

Ma come capire se la pasta è davvero biologica? Basta guardare con attenzione la confezione e leggere l’etichetta per bene. Gli unici ingredienti che è necessario trovare per una pasta autentica sono grano duro e acqua. Inoltre, sulle confezioni sono ben visibili le certificazioni che garantiscono l’autenticità del prodotto, a partire dal logo biologico dell’Unione Europea per poi passare ad altri certificati rilasciati da ulteriori enti accreditati che controllano la produzione biologica in tutte le fasi.

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