Aldi domina – in positivo – la classifica di “Discount: servizi e disservizi”, la grande inchiesta sul campo condotta dalla redazione di Alimentando.info. L’insegna tedesca si posiziona al primo posto, distinguendosi sulle concorrenti per ordine, igiene e pulizia. A seguire, sul podio, Eurospin e Lidl.

È una classifica unica nel suo genere quella elaborata dai giornalisti del portale Alimentando.info (Edizioni Turbo by Tespi Mediagroup) su otto insegne discount presenti in Italia. Coinvolto un campione di 24 punti vendita, tre per insegna, tutti localizzati fra le province di Monza Brianza e Como. Tre sono anche i parametri scelti per assegnare valutazioni e giudizi: i parcheggi e gli esterni, l’ordine e la pulizia nel punto vendita, i bagni. Ogni discount è stato visitato una prima volta martedì 1° febbraio. Ha fatto seguito una seconda visita, effettuata mercoledì 9 febbraio in orari differenti, atta a verificare se le criticità riscontrate precedentemente fossero ancora presenti o se, invece, fossero state risolte o migliorate.

L’obiettivo è quello di indagare a 360 gradi i canoni di igiene e pulizia delle più importanti insegne discount presenti in Italia: Aldi, Dpiù, Eurospin, In’s Mercato, Lidl, MD, Penny Market e Prix Quality.
Il podio vede protagonisti Aldi, Eurospin e Lidl. La prima classificata, sbarcata in Italia nel 2018, raccoglie il giudizio più alto dell’indagine, distinguendosi per l’attenzione alla cura e alla pulizia dei parcheggi esterni e dei carrelli, ma anche per la piacevolezza e l’ordine dei propri punti vendita, così come per uno scrupoloso occhio di riguardo ai servizi igienici.

Eurospin raccoglie voti positivi, in particolare per quanto riguarda l’ordine e la pulizia dei suoi negozi. Lodevole, secondo Alimentando.info, è l’attenzione mostrata da parte di ampie squadre di commessi, costantemente impegnati a mantenere punti vendita decorosi e ottimali. Sul terzo gradino del podio si posiziona Lidl. Nonostante il discreto livello di igiene, in particolare dei bagni, l’insegna presenta alcuni aspetti da migliorare, come l’ordine del reparto non food.

Al contrario, nelle tre categorie prese in esame, alcune catene non brillano: su tutti Penny Market e Dpiù, che, insieme a Prix Quality, occupano le ultime tre posizioni della classifica generale. Sulla maggior parte dei punti vendita visitati pesano disordine e sporcizia. Dai parcheggi esterni all’igiene dei negozi e, soprattutto, dei servizi igienici, spesso fuori uso.

“Discount: servizi e disservizi” (con voti globali dall’1 al 10) è un’analisi articolata condotta sul campo dalla redazione di Alimentando.info. Si affianca all’introduzione di Angelo Frigerio, direttore di Alimentando e Ceo di Edizioni Turbo by Tespi Mediagroup, il giudizio di Luigi Rubinelli, giornalista ed esperto del mondo retail.

“Abbiamo fatto visita ai discount per capire come vengono gestiti l’ordine, l’igiene e la pulizia. Aspetti non certo secondari, soprattutto in un luogo dove si vendono alimenti commestibili, che finiscono sulle nostre tavole”, commenta il direttore, Angelo Frigerio“Ne viene fuori un quadro molto interessante. Con catene che hanno fatto dell’ordine e dell’igiene un vanto e altre invece che, su questo versante, lasciano molto a desiderare. Perché proprio i discount? Semplice, ci interessava capire se il basso costo facesse rima con livelli di igiene e pulizia non certo esaltanti. Purtroppo, in alcuni casi, è proprio così”. 

Gli fa eco Luigi Rubinelli, esperto del settore: “L’ordine e la pulizia sono la carta di identità di ogni negozio, la carta di presentazione di ogni attività commerciale. Leggendo il resoconto delle visite, minuzioso e dettagliato, sono rimasto sorpreso. Diverse volte ci sono evidenti problemi di progettazione, altre di manutenzione straordinaria e ordinaria, altre ancora di vera e propria incuria. Che significato trarne? Che alcuni punti vendita vanno ripensati”.

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Tespi Mediagroup racchiude un pool di società di comunicazione ed editrici specializzate nell’informazione B2B. In particolare, Edizioni Turbo e Sport Press, attraverso 26 riviste cartacee e prodotti multimediali, forniscono strumenti di informazione puntuale e approfondita per gli attori dei settori food, technology, entertainment, beauty, moda e sport. Del gruppo fa parte anche Blossom Communication, agenzia creativa fra le più dinamiche del settore. Che annovera clienti come: Organizzazione mondiale della sanità, World Bank, Onu, Ducati, Yamaha, Illumia, Bologna Calcio e altri ancora.

Redazione Foodmakers

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