Egidio Cerrone, meglio conosciuto come Puok e Med, ha inagurato il 6 giugno il proprio locale al Vomero in Via Cilea.
La paninoteca si chiama Puok Burger Store e propone sei panini Evergreen, Django, Los Pollos, Mammà, Zappatour, Pulled puok più uno che cambia ogni mese, tutti con ingredienti e prezzi popolari. Tre “finti bun“, il panino americano per eccellenza realizzato all’italiana, e tre “rosette“, il classico panino “da marenna“. Tra i bun spicca il “Django“, un gustoso hamburger condito con bacon croccante, provola affumicata, cipolla caramellata, anello di cipolla, maionese e salsa barbecue. Tra le rosette, regna il “Mammà“, il panino fatto in casa che Puok e Med mangia da sempre: polpetta napoletana fritta, provola e parmigiana di melanzane, con una aggiunta meravigliosa, la fonduta di provola al basilico. Il “Pulled Puok” è un altro panino della tipologia rosetta, composto da pulled pork, ossia la spalla di maiale affumicata in salsa barbecue, e insalata coleslaw. Panini senza dubbio ricchi e particolari, che si lasciano divorare con gusto e che sono intrisi di tradizione napoletana in primis.
Così, dopo anni trascorsi tra le strade delle città, tra recensioni divertenti, nuovi esperimenti calorici e foto ad alto contenuto lipidico, che sono state riportate puntualmente sulla sua pagina Facebook – che ad oggi conta più di 128 mila fan – il ragazzone dalla barba rossa ha deciso di trasferire tutta la sua esperienza in un format tutto suo.
“Puokemed è sempre stato solo e soltanto quello che mi piace”, racconta “Quello che mi piace fare e quello che mi piace mangiare. Il risultato di una credibilità costruita dicendo no alle proposte commerciali, rinunciando a opportunità allettanti, per restare fedeli a quell’amore, a quella semplicità che mi hanno sempre reso felici. La stessa, identica, felicità che ho iniziato a provare quando ho capito che il raccontare agli amici più stretti quella passione per il cibo non bastava più e ho sentito forte il desiderio di scrivere le mie avventure culinarie su un blog tutto mio!”