Moltivolti, impresa sociale e ristorante palermitano è finalista del
“Premio Cittadino Europeo 2022”
dedicato a storie e progetti di solidarietà e di battaglie per i diritti e i valori Europei
Si è svolta a Roma, nella sede del Parlamento europeo in Italia la cerimonia di premiazione che ha assegnato a Moltivolti, ristorante e impresa sociale palermitana con sede nel cuore del mercato storico di Ballarò, il riconoscimento come finalista del “Premio Cittadino Europeo 2022”.
Il premio viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo ai cittadini, associazioni o gruppi che incoraggiano la comprensione reciproca, una maggiore integrazione tra le persone, la cooperazione transfrontaliera e promuovono i valori e i diritti fondamentali dell’Unione europea.
Hanno presenziato alla premiazione la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno e i membri della giuria, Brando Benifei, Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio Nazionale Giovani, in rappresentanza della società civile.
Ad avanzare la candidatura di Moltivolti è stato Pietro Bartolo, medico lampedusano ed europarlamentare da sempre in prima linea sui temi dell’accoglienza e dei diritti dei migranti.
La motivazione per cui la commissione ha scelto di premiare il ristorante e impresa sociale Moltivolti come finalista del concorso è stata “la volontà di Moltivolti di promuove l’integrazione con l’obiettivo di contribuire a realizzare una società in cui gli individui possano muoversi liberamente per il mondo e offrire opportunità di lavoro in un ottica inclusiva e multietnica che ponga le basi per una vita autonoma e condivisa.”
“Palermo è un città che si presta bene per l’accoglienza – ha dichiarato durante la cerimonia di premiazione Giovanni Zinna, socio fondatore di Moltivolti – Ballarò è un vero e proprio laboratorio sociale dove coesiste molta bellezza e molta diversità. La società contemporanea deve essere in grado di offrire modelli di sviluppo differenti a partire dalla diversità e dalla ricchezza della migrazione, che dovrebbe essere considerata come una risorsa e non come un problema.”
I finalisti ed i vincitori vengono scelti in ogni paese da una giuria composta da eurodeputati ed esponenti della società civile. Per l’ultima edizione, i giurati sono stati, oltre a Brado Benifei e Maria Cristina Pisani, gli eurodeputati Marco Campomenosi e Tiziana Beghin, Lucia Abbinante direttrice generale di Agenzia Nazionale Giovani.