Festa oggi a Bologna per il ritorno del vaso “extra large” che da decenni accoglie gli ospiti di Fabbri 1905 in via Emilia Ponente. Rimosso sei mesi fa per essere restaurato, oggi il 14 febbraio alle ore 11 è stato nuovamente issato sul tetto della portineria della storica sede dell’azienda, salutato dagli applausi di centinaia di spettatori.
Una cerimonia che ha una data significativa: quello che è oggi l’headquarter di Fabbri 1905 a Borgo Panigale, sorge infatti attorno a una villa preesistente: la costruzione dello stabilimento è cominciata nel 1914, ma è entrato in funzione esattamente 100 anni fa al termine della prima guerra mondiale. Il vaso venne collocato solo pochi anni dopo.
Oltre a loro c’erano i dipendenti di oggi, autorità civili e religiose e semplici cittadini, uniti in una cerimonia che ha ribadito il legame profondo tra Fabbri, la sua città e i suoi abitanti, i quali considerano lo stesso vaso realizzato nel 1915 dal ceramista Riccardo Gatti di Faenza una vera icona. “Non a caso la scritta Bologna compare sul questo vaso gigante e sui milioni di piccoli vasi di amarene diffusi in cinque continenti” ha proseguito Nicola Fabbri.
Durante la cerimonia lo stesso Nicola Fabbri ha voluto poi presentare due giovani: sono Carlotta Fabbri e Giovanni Quattocchi, due dei 5 rappresentanti di quella quinta generazione di Fabbri che ha già fatto il proprio ingresso in azienda.