Qual è la storia del Consorzio?

Il Consorzio di tutela Cerasuolo di Vittoria DOCG e Vittoria DOC è stato riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ai sensi dell’articolo 41, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238. Esso si occupa della tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi per la DOCG Cerasuolo di Vittoria e Cerasuolo di Vittoria Classico DOCG e per la DOC Vittoria.

Tali denominazioni risultano iscritte nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini di cui all’articolo 104 del Regolamento (UE) n. 1308/2013.

Il Consorzio rappresenta circa l’85% dei produttori delle province di Ragusa, Catania e Caltanissetta, che sono le tre aree di produzione del vino Cerasuolo di Vittoria DOCG e Vittoria DOC. Questo organismo ha dunque una costante vigilanza sulla qualità del prodotto ed una oculata opera di promozione a favore di quella che molti definiscono la “perla enologica” della Sicilia.

Oggi dove siete arrivati (produzione, fatturati, mercati, referenze, etc.…)?

Per quanto riguarda la produzione (dati 2022) essa si aggira intorno ai 4.620 hl prodotti per il Cerasuolo di Vittoria Docg e intorno ai 2.717 hl per il Vittoria Doc. Ogni cantina ha il proprio mercato di riferimento e il proprio fatturato. Il Consorzio di Tutela non si occupa del posizionamento commerciale del prodotto Cerasuolo di Vittoria Docg e Doc Vittoria ma della sua corretta produzione e promozione.

Quali sono le caratteristiche principali della terra dove si coltiva?

Il Cerasuolo di Vittoria DOCG è un vino siciliano di grande pregio, prodotto tra le province di Ragusa, Catania e Caltanissetta, in particolare nell’areale di Vittoria. I vitigni dai cui si ricava questo vino sono il frappato e il nero d’Avola, coltivati da secoli in queste zone secondo tecniche tradizionali. Oltre che alle virtù di questi vitigni, il Cerasuolo di Vittoria Docg deve la sua preziosità alla magia del clima, alle escursioni termiche nel periodo invaiatura-raccolta, la scarsa piovosità dei mesi estivi nonché alla variabilità dei suoli (rossi, alluvionali sabbioso-limosi, calcarei) e a quella altimetrica (dal livello del mare a circa 500 metri).  L’indissolubile legame tra uomo e natura ha dato origine a un’eccellenza italiana rinomata in tutto il mondo: un prodotto DOCG da tutelare e valorizzare, come d’altronde fa dal 2005 il Consorzio di Tutela Vino Cerasuolo di Vittoria DOCG.

Siete siciliani qual è il rapporto che vi lega alla vostra terra?

È un rapporto profondo e di rispetto. Tutti noi produttori lavoriamo nel rispetto dell’ambiente tant’è che oltre il 70% dei produttori lavora in biologico ed il restante opera seguendo metodi agricoli comunque rispettosi dell’ambiente.

Quali sono le caratteristiche principali del Cerasuolo di Vittoria e con cosa lo si può abbinare?

Difficile non dire Cerasuolo di Vittoria. Il Cerasuolo di Vittoria DOCG è caratterizzato da un colore che va dal rosso ciliegia al violaceo, un sapore secco, pieno, morbido, con una leggera sapidità ed armonico ed un aroma floreale e fruttato con note di piccoli frutti a bacca rossa, ciliegia in primis. I vini che prevedono un maggiore affinamento presentano un colore tendente al granato e sentori più complessi di prugna secca, cioccolato, cuoio, tabacco.

Il Cerasuolo di Vittoria, grazie alla sua armoniosità, si presta ad incredibili abbinamenti. Ovviamente non possiamo che partire dai classici piatti siciliani a base di pesce come il tonno; ma questo vino è perfetto anche con carne alla griglia, la pasta ‘ncasciata, le arancine (o arancini, a seconda che si prediliga la nomenclatura palermitana o catanese), lo stracotto in umido, i formaggi di media stagionatura. Da non tralasciare i possibili abbinamenti con i piatti extraregionali come stufati, lasagne alla bolognese, canederli, fiorentina e pollo al curry.

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