Spacious, fondata da Preston Pesek e Chris Smothers, ha sviluppato un nuovo modo di sfruttare tutti quegli spazi che altrimenti rimarrebbero inutilizzati e vuoti per gran parte della giornata. Infatti molti locali della città aprono dopo le cinque del pomeriggio, se non anche più tardi. Secondo Pesek, che ha un’esperienza nell’ambito immobiliare , avendo lavorato per anni per la Fortress Investment Group, sono circa 2000 tra Brooklyn e Manhattan. Allo stesso tempo, le caffetterie  vengono invece prese d’assalto, con evidenti problemi per i professionisti.

Cioè i ristoranti, normalmente chiusi durante il giorno, possono diventare una risorsa per i lavoratori freelance, grazie alla startup statunitense.

Come funzione? È semplice basta avere con sé il proprio smartphone in modo da registrare il numero sull’I-pad presente all’entrata del ristorante. Dopodiché si segue la procedura per attivare la connessione wi-fi e si comunica se si aspetta qualcuno, in modo che lo staff possa accoglierlo al suo arrivo. La prima è gratuita: dopo questa prova, si può scegliere un abbonamento mensile  a 95 dollari oppure giornaliero a 29 dollari. E gli ospiti? Ogni membro ne ha uno gratis per un’ora: per le ore successive il prezzo è di 6 dollari. Un sms avverte dell’imminente chiusura del servizio di Spacious, a partire dal quale si hanno altri sessanta minuti per terminare le proprie attività

Secondo uno studio pubblicato alla fine del 2014, i freelance rappresentano il 34% delll’intera forza lavoro. La “freelance economy” ha bisogno di soluzioni flessibili e “uffici” che possano rispondere a particolari necessità. Spacious è stato capace a cogliere questa necessità in crescita rispondendo alle esigenze sia dei lavoratori che a quella dei ristoratori, che ottengono così un profitto dalla condivisione dei propri locali e attrezzature. Uno degli obiettivi dei fondatori, come ha spiegato Pesek in un’intervista a Business Insider, è infatti anche quello di incrementare la cultura del cibo: i ristoranti avvertono meno la pressione del profitto e possono focalizzarsi su nuove ricette e sperimentazioni.

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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