I numeri confermano la costante crescita di questo settore : il 73% degli italiani, nel corso dell’ultimo anno, ha acquistato cibo da strada e, per Coldiretti, nel 2016 sono 35 milioni i nostri connazionali ad aver consumato street food .
Come nasce l’idea di specializzarsi in nella trasformazione di veicoli in negozi mobili e food truck?
La Streetfood Business srl, nasce in seno a un’azienda, con esperienza ultratrentennale, specializzata nella trasformazione di Veicoli Speciali quali: ambulanze; laboratori mobili, case mobili, caravan, autobus di linea e per trasporto persone, trasporto animali, ecc. Nel 2012, quando il settore dello street food cominciava a solidificare le sue basi, abbiamo deciso che valeva la pena sperimentare un nuovo ambito, soprattutto in virtù delle nostre dirette e specifiche competenze, e abbiamo, quindi, creato una nuova divisione indipendente, la Street Food Business.
Siete un gruppo eterogeneo (ingegneri meccanici, progettisti, architetti e designer) dove potere seguire il cliente dallo sviluppo dell’idea alla messa su strada del veicolo, oltre ad una assistenza post vendita, ci dite qualcosa in più sulla vostra organizzazione?
La nostra è un’azienda che, con grande spirito artigianale, si avvale di professionalità interne: ingegneri, progettisti, capomastri di ogni fase di lavorazione e designer. Il nostro plus è senza dubbio la disponibilità a seguire il cliente in ogni singola passaggio, dall’ideazione del progetto, del naming fino all’allestimento/trasformazione del food truck e alla sua messa in strada. Ogni cliente ha il suo riferimento commerciale ed esecutivo che lo segue, lo consiglia e lo guida fino alla realizzazione del suo mezzo e oltre. Uno studio di ricerca e innovazione è sempre a disposizione per studiare nuovi materiali e nuove tecniche per alleggerire e rendere sempre più performanti questi piccoli negozi mobili.
Avete diversi prodotti che offrite (Ape Street Food, Food Truck, Vintage e Rimorchi), quale quello più richiesto?
Nella fase iniziale del grande boom che il settore ha avuto, il mezzo più ambito era l’Ape Piaggio. Oggi le richieste sono sempre più rivolte su mezzi che consentono più spazio a bordo, sia come movimento di lavoro, che per posizionamento di più attrezzature… anche se la preferenza è sempre per veicoli vintage.
Inoltre gestite anche lo street Franchising, come funziona?
Lo Street Franchising, concettualmente, funziona come i canonici franchising stanziali. La Street Food Business, lavora a braccetto con alcuni clienti, proprietari di brand sia di food che non food, per il lancio e la gestione del marchio e del prodotto in formula “franchising”.
Avete sviluppato tanti progetti, quale quello più originale?
Originali e unici, lo sono un po’ tutti, ognuno è diverso. Quello più divertente da realizzare è stato un Citroen H Van degli anni ’60, che ci è arrivato in condizioni di “irriconoscibilità”, ne abbiamo fatto un food truck di specialità siciliane con una particolarità strutturale di grande fascino. Sul tetto del mezzo abbiamo ricreato un piccolo palco/ring su cui gli intrepidi proprietari del truck accompagnano la vendita dei propri prodotti con esibizioni di gruppi live.
Quali sono i Vostri prossimi progetti?
Stiamo studiando la forma di una scocca per realizzare un nuovo tipo di trailer e nuove soluzioni per trasformazioni di food truck sempre più innovativi. Mezzi con abbondante spazio, con un’estetica riconoscibile e vintage, con pochi problemi di viabilità e dal costo contenuto. Saranno prodotti unici e versatili, adattabili al food e al fashion.