Uniday Expo 2025 si è concluso con successo a Siracusa, annunciando un progetto ambizioso per il futuro del settore Ho.re.ca: la nascita di una scuola dedicata alla formazione professionale, prevista per il 2026. L’evento, che ha animato la città siciliana dal 9 all’11 marzo, ha visto un ricco programma di dibattiti, masterclass e cooking show, con un focus particolare su sostenibilità e relazioni nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza.
Una scuola per il futuro dell’Ho.re.ca
Unigroup s.p.a. realizzerà a Siracusa una scuola che risponderà alle diverse esigenze formative del settore Ho.re.ca. L’annuncio è stato dato dal presidente Roberto Cappuccio, a conclusione della terza edizione di UniDay. Unigroup s.p.a. ha già avviato il progetto con l’acquisto di un’area di 12 mila metri quadri, di cui 5.000 destinati al centro di formazione.
«La ristorazione e l’accoglienza siciliana da tempo aspettano una iniziativa di questo tipo perché serve formare più professionisti del settore per supportare il comparto Ho.re.ca che rappresenta tanta parte del nostro valore economico e turistico», ha dichiarato Roberto Cappuccio, presidente di Unigroup. L’obiettivo è creare un’eccellenza per la Sicilia, con una progettazione accurata e partnership strategiche.
Innovazione, tradizione e sostenibilità: i temi chiave di UniDay Expo
Le tre giornate di UniDay Expo hanno visto la partecipazione di circa 200 espositori provenienti da tutta Italia, chef, vignaioli, giornalisti e influencer. I dibattiti hanno affrontato temi cruciali per il settore Ho.re.ca, tra cui innovazione, tradizione e sostenibilità.
La tavola rotonda della seconda giornata ha messo in luce come innovazione e tradizione non siano in contrapposizione, ma anzi si influenzino reciprocamente. Giorgione, noto oste televisivo di Gambero Rosso, ha sottolineato l’importanza di saper guardare il cambiamento, portando l’esempio di come l’innovazione nei processi di lavorazione dell’olio in Umbria abbia migliorato la qualità del prodotto nel rispetto della tradizione. «Innovazione e tradizione vanno sempre a braccetto, non puoi pensare che una cosa escluda l’altra», ha affermato Giorgione.
La sostenibilità è emersa come un pilastro fondamentale per l’Ho.re.ca, da declinare in diverse dimensioni. Giorgione ha evidenziato l’importanza di un approccio sostenibile alla ristorazione, con menu basati sulla disponibilità giornaliera e l’eliminazione degli sprechi: «Non ho una proposta fissa, non ho una carta perché causa inevitabili sprechi. Cucino quello che serve e a fine serata azzeriamo quello che rimane».
Gianni Fabrizio, curatore della guida Vini d’Italia di Gambero Rosso, media partner dell’evento, ha tenuto una masterclass dedicata all’eccellenza vitivinicola siciliana.
Sostenibilità a 360 gradi e l’importanza delle relazioni
La sostenibilità nel settore Ho.re.ca deve essere progettata a partire da quella economica, con processi organizzativi consapevoli e una rinnovata sensibilità sociale. Joseph Micieli, chef del ristorante Scjabica di Punta Secca (Ragusa), ha sottolineato il valore delle relazioni tra tutti gli attori della filiera. «Intrecciare un rapporto con il fornitore oggi è importantissimo, bisogna farlo anche emotivamente per standardizzare la qualità», ha affermato Micieli, evidenziando come questo scambio bidirezionale possa portare anche i fornitori a migliorare le proprie pratiche. Anche il rapporto con i clienti deve essere orientato a una reciproca formazione: «Il cibo è la prima forma basilare di cultura perché è ciò che mettiamo in bocca. Se non siamo consapevoli di ciò che stiamo mangiando, siamo disorientati rispetto a una buona parte di lettura del mondo».
Comunicare la ristorazione: meno spettacolarizzazione, più contatto
UniDay Expo ha dedicato spazio anche alla comunicazione di settore. Giusi Battaglia, giornalista e conduttrice televisiva, ha raccontato la sua esperienza di comunicazione della cucina siciliana: «Credo che quello che nel mio caso ha funzionato è che le persone si sono riconosciute in me perché ho usato un codice che non vuole spettacolarizzare, ma raccontare. Non sono una cuoca e i piatti che cucino sono i piatti di casa mia e della tradizione siciliana come l’ho vissuta. Questo mi consente di poter fare anche degli errori o di percorrere strade diverse, mantenendo il mio entusiasmo e la mia spontaneità. Ecco il segreto del successo per chi cucina: raccontate i piatti che portate a tavola scavando nelle storie vere del territorio che vivete». Anche Giorgione ha espresso una critica alla spettacolarizzazione della ristorazione: «Siamo rimasti incastrati nella ristorazione-spettacolo, dove bisogna assumere posture arrabbiate per fare alzare l’audience o dove bisogna far vivere la cucina come un girone dantesco. Questo si riflette nei piatti che arrivano al tavolo e che acchiappano le mode, le spremono e poi si dimenticano in fretta».
Un bilancio positivo e uno sguardo al futuro
Roberto Cappuccio, Presidente e Direttore Commerciale di Unigroup s.p.a., ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento: «L’edizione 2025 di Uniday Expo ha superato ogni nostra aspettativa, dimostrando ancora una volta che il dialogo e il confronto sono la chiave per affrontare le sfide future del settore Ho.Re.Ca. La partecipazione entusiasta di esperti, professionisti e pubblico conferma la validità della nostra formula che si fonda su un alto livello di servizio e su un rapporto quotidiano con partner, fornitori e clienti. Il livello delle discussioni e degli scambi a cui abbiamo assistito in questi tre giorni ci dà fiducia per il futuro e ci sprona a continuare su questa strada, rafforzando il nostro impegno come ponte tra eccellenze locali e tendenze globali».
UniDay Expo si conferma un importante laboratorio di idee e relazioni per il futuro della ristorazione, con un focus su sostenibilità, innovazione e valorizzazione della tradizione enogastronomica. La nascita della scuola per l’Ho.re.ca a Siracusa rappresenta un passo significativo per la formazione professionale nel settore e per lo sviluppo del territorio.
UniDay Expo 2025 ha offerto uno spaccato interessante sulle dinamiche attuali del settore Ho.re.ca, evidenziando l’importanza di un approccio integrato che tenga conto di innovazione, tradizione, sostenibilità e relazioni umane. La nascita della scuola per l’Ho.re.ca a Siracusa è un segnale positivo per il futuro della formazione professionale e per lo sviluppo di un settore chiave per l’economia e il turismo.