Il concorso

Vegâteau 2024, nella sua seconda edizione, ideato e promosso da LAV Bergamo con il supporto di Funny Veg, il patrocinio di APEI, associazione degli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, dei Consorzi lombardi del C.A.PA.B. – Consorzio Artigiani Pasticcieri Bergamaschi, del Consorzio di Pasticceri di Brescia e del Comune di Bergamo, ha registrato il sold out di pubblico.

La giuria

A decidere una giuria specializzata che, oltre al padrino chef Pietro Leemann, presidente di giuria, conta anche Luca Andrè, chef di Funny Veg e titolare del Soul Kitchen, Rossella Contato, redattrice Pasticceria Internazionale, Emanuele Giorgione, docente di FunnyVeg Academy, Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, Paolo Massimo Targa, vice presidente Consorzio Pasticceri Bergamo.

Podio della gara

È Luca Bonini titolare della pasticceria Pasticceria Decca a Castenedolo (Brescia), ad aggiudicarsi il primo premio la Planetaria Bowl Lift di KitchenAid nella finale di Vegâteau 2024 svolta il 5 maggio, sul palco anche la direttrice di Funny Vegan per l’assegnazione del premio al secondo classficato Marco Romanin con il dolce Speranza della Pasticceria Bonati a Paladina (Bergamo) vincitore del master di due giornate in Pasticceria Vegetale presso la FunnyVeg Academy, e al terzo posto Michela Napoletano della Pasticceria San Marco a Concesio (Brescia) con Incanto, vincitrice della fornitura di fiori dried commestibili per la durata di dodici mesi offerti da Metti un Fiore.

Tutti e dieci i finalisti ottengono forniture firmate da Hoplà Fritturista dell’Oleificio Zucchi, entrambi sponsor assieme a KitchenAid e Metti un fiore. Anche i media partner Gambero RossoItalia a TavolaPasticceria Internazionale e Alimenti Funzionali forniscono pubblicazioni ai vincitori.

Vincitore

Amandorla, è il dolce vincitore di Vegâteau 2024, torta in cui la mandorla è protagonista, non solo nella frolla ma anche nella frangipane, realizzata con la fibra di scarto del latte di mandorla, usato per fare la mousse. All’interno un gel al profumo del frutto della passione. Note agrumate e floreali grazie al pepe Timut, abbinato al finocchio candito per dare consistenza.

C’è tanto di mio — spiega il pastry chef Luca Bonini — in Amandorla: per crearla ho portato la mia esperienza in cucina come cuoco, grazie alla quale ho imparato a usare elementi che non sono classici della pasticceria, come appunto vegetali e spezie. Ampliare la gamma di ingredienti aiuta a trovare abbinamenti originali. Devo la vittoria anche al team della mia pasticceria, visto che Amandorla è nata da uno studio collettivo: ci siamo confrontati affinché nascesse un dolce valido e interessante per chiunque e non solo per una clientela vegana, un dolce che potesse diventare stabile nella nostra offerta, sia nella versione normale sia in quella mignon”.

Menzioni speciali

La menzione speciale di Italia a Tavola è andata a Gianluca Colombo della Pasticceria Colombo a Solbiate Olona (Varese) con Barba Veggy, mentre quella di Pasticceria Internazionale se l’è aggiudicata Filomena Mangione di Sweet Home Lab a Mezzago (Monza e Brianza) con Esotica; sempre a Filomena è andato il riconoscimento della giuria popolare che ha potuto assaggiare le torte dei dieci finalisti.

Un pubblico entusiasta — afferma Donato Ceci, campaigner di Vegâteau per LAV — ha premiato a suon di applausi e apprezzamenti i dieci finalisti, che hanno mostrato una tecnica e una qualità davvero molto elevate. Un segnale molto forte che libera il campo da ogni dubbio: la pasticceria vegetale è ormai pronta per il grande pubblico”.

Alessia Acunzo

Mi chiamo Alessia Acunzo 29 anni, di Napoli. Laureata in Discipline dello spettacolo. Ogni giorno cerco di pormi un obbiettivo nuovo, anche semplice da raggiungere per essere stimolata. Le mie passioni...

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