“La Campania del vino protagonista a Parigi con una ricca produzione che si esprime attraverso vitigni autoctoni su territori altamente diversificati. Un patrimonio vitivinicolo che nasce da una cultura millenaria, rispondendo alle esigenze dei consumatori moderni ed evocando un paesaggio unico che tutti i turisti, una volta rientrati a casa dopo una vacanza in Campania, porteranno nel cuore. Anche per questo motivo, è sempre più importante promuovere i nostri vini in sinergia con le altre eccellenze agroalimentari campane, tutelando la ricca biodiversità del nostro territorio e diventando più competitivi sui mercati internazionali. Fondamentale la presenza a Parigi anche dei nostri Consorzi di Tutela, che conferma un notevole cambio di paradigma rispetto al passato per aderire ad un progetto di ampio respiro e acquisire maggiore visibilità all’estero”.
L’intervento dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, presente alla sesta edizione di Wine Paris 2025 – la fiera internazionale dedicata ai professionisti del vino, che apre oggi presso il Paris Expo Porte de Versailles – per accompagnare la delegazione regionale composta da 31 aziende vitivinicole.
Una manifestazione che cresce costantemente in numeri e qualità, affermandosi sempre più come fiera di livello mondiale. Tra gli eventi promossi a Parigi dalla Regione Campania, il “Mediterranean Dinner & Wine”, un momento di incontro con tutti gli operatori del settore.
“Le nostre straordinarie aziende – continua l’Assessore Caputo – si confronteranno al Wine Paris con buyers e stakeholder provenienti da tutto il mondo. Stiamo investendo tante energie e risorse, incoraggiati dalla vitalità dei nostri produttori, e siamo pronti a valorizzare ulteriormente il settore con azioni dedicate alla promozione e all’internazionalizzazione, nella direzione tracciata dal presidente De Luca. Può diventare sempre più decisivo presentarci all’estero con un brand unico regionale: una strategia necessaria per rafforzare la nostra presenza e riuscire ad essere percepiti maggiormente sui mercati, considerata anche l’esigua produzione vinicola campana, pur contraddistinta da altissima qualità”.
Le aziende campane presenti al Wine Paris 2025: Sella delle Spine di Eugenia Caggiano da Taurasi; la Tenuta Cavalier Pepe di Luogosano; l’azienda agricola Di Meo di Salza Irpina; Villa Matilde di Salvatore e Ida Avallone di Cellole; l’azienda Vinicola Agriflegrea Radicivive di Napoli; Cantine degli Astroni Napoli; Cantine Macchie S. Maria di Oreste de Santis da Montemiletto; l’Azienda Agricola Orneta da Ariano Irpino; l’Azienda Vinicola Forno da Ospedaletto d’Alpinolo; l’Azienda Agricola Petilia Uva & Vini da Altavilla Irpina; Sorrentino Vini da Boscotrecase; Cantine Olivella da Sant’Anastasia; De Falco Vini da San Sebastiano al Vesuvio; Cantine Villa Dora da Terzigno; Nocerino Vini di Marco e Vincenzo Nocerino da Somma Vesuviana; l’Azienda agricola il Poggio di Carmine Fusco daTorrecuso; l’Azienda Agricola Fontanavecchia da Torrecuso; l’Azienda Agricola Tora da Torrecuso; l’Azienda Agricola Fontana Reale da Benevento; la Cantina La Guardiense Janare da Guardia Sanframondi ; la Ciurica – Fattoria La Rivolta da Torrecuso; l’Azienda Agricola Elena Catalano di Alessandro Russo da Benevento; Terre di Leone da Faicchio; Cantina del Taburno da Foglianise; Nifo di Lorenzo Sarrapochiello da Ponte; le Cantine Iannella da Torrecuso; la Cantina Fosso degli Angeli da Casalduni; Euvitis – Ocone da Ponte; La Vinicola del Titerno da Faicchio; La Fortezza da Torrecuso; l’Azienda Agricola Rago Luciana da Battipaglia